Espéro srl è un’azienda spin-off dell’Università del Salento, nata nel contesto delle scienze umane e sociali, con la mission di progettare e realizzare dispositivi complessi di intervento nei contesti organizzativi, comunitari e sociali, con l’intento di concorrere a produrre innovazione sociale, anche col supporto delle tecnologie della comunicazione telematica, audiovisiva e multimediale.
Il concetto di open social innovation aderisce ad una nuova idea di creazione del valore, che punta al coinvolgimento, in processi trasparenti, collaborativi, non necessariamente codificati, generalmente supportati dalle tecnologie ICT, dei diversi attori del prodotto/servizio da realizzarsi.
In virtù delle esperienze finora maturate, corroborate dalla partecipazione a progetti di ricerca e intervento a carattere nazionale, in cui ha potuto confrontarsi con équipe di studiosi anch’essi impegnati nel campo dell’innovazione tecnologica e sociale, EspérO ritiene di potersi proporre per fare del Centro Canali una “buona prassi” nel campo dell’utilizzo dei beni pubblici per produrre effetti di empowerment e sviluppo sostenibile sulle comunità in cui essi sono inseriti.
Espéro nasce nell’ottobre del 2009 ad opera di un gruppo di ricerca costituitosi da alcuni anni attorno alla Cattedra di Progettazione e valutazione dell’intervento formativo del Prof. Salvatore Colazzo, presso il Dipartimento di Scienze Pedagogiche Psicologiche e Didattiche dell’Università del Salento.
La Mission di Espéro sono i servizi di formazione degli adulti guardando preferenzialmente al target del management delle organizzazioni, sia pubbliche che private, e altresì i temi della pedagogia-sociale e di comunità con riguardo alle strategie di animazione sociale, gestione dei gruppi di comunità, esplicitazione dei bisogni e valutazione ed analisi delle rappresentazioni.
In merito al modello di formazione, Espéro implementa le teorie più innovative del settore, traducendole in metodologie di intervento assolutamente originali, capaci di coinvolgere attivamente i suoi destinatari e realizzando così livelli di partecipazione e quindi anche di efficacia veramente apprezzabili. Interviene sulle dimensioni legate allo sviluppo di competenze di natura trasversale e strategica, soprattutto quelle emotivo-relazionali, al fine di costruire e migliorare i requisiti professionali necessari per operare in un’organizzazione post-moderna, complessa e globalizzata, improntata al teambuilding, al networking, al lavoro cooperativo e alla piena valorizzazione di ogni singola risorsa umana in un’ottica di co-costruzione.
Il Modello formativo proprietario proposto, finalizzato a far apprendere nuovi stili relazionali e decisionali, è basato su una formula innovativa imperniata su:
• idonea ed accurata profilatura degli utenti mediante un proprio Assessment Center
• Centratura dell’azione su apprendimento esperienziale, per metafore e outdoor, con ricorso a metodologie performative (training, teatro-musica, outdoor pesca, ecc.)
• Soluzione tecnologica ad hoc per il supporto e l’accompagnamento mediante creazione e gestione di “comunità di pratica online”.
I “Servizi Avanzati per il Management” e “Servizi innovativi per la formazione”, si inquadrano nei costrutti di ‘apprendimento esperienziale’, ‘apprendimento per metafora’ e ‘outdoor training’, ‘comunità di pratiche’ e “blended learning”, combinati a costituire una proposta originale frutto dello sforzo di ricerca del suo team di lavoro, arricchita dalla creativa messa in valore della sua localizzazione nel Salento, che costituisce la cornice di senso e di significati entro cui Espéro cala le sue azioni formative.
In merito al segmento di EspérO specificamente impegnato nel campo della pedagogia di comunità si avvale di un Modello proprietario appositamente sviluppato e denominato ACL (Action Community Learning).
Questo modello si propone essenzialmente come un’esperienza ad alta densità di relazionalità: di racconto e di ascolto, di prossimità fisicocorporea, di contagio e dinamizzazione dei significati.
Da un punto di vista metodologico, ACL si fonda sui principi della ricerca -intervento ad orientamento partecipativo e rivisita in modo originale la metodica del WebQuest (nella versione storica e in quella aggiornata denominata New-webquest) e le metodologie che vanno sotto l’etichetta di LivingLab, rendendoli funzionalmente idonei ad un intervento di esplorazione ed attivazione delle risorse della comunità, quale prima fase di un successivo, più articolato processo di promozione dell’innovazione sociale per lo sviluppo locale.
La “ricerca-intervento” aspira a tenere strettamente congiunte teoria e prassi in un processo ricorsivo, che ha come obiettivo quello di produrre cambiamento di una realtà individuale, di gruppo o sociale.
Nel nostro modello abbiamo introdotto un terzo livello, ragion per cui esso è di formazione-ricerca-intervento: accanto alle interazioni che si sviluppano tra ricercatore sociale e persone, tra ricercatore sociale e comunità, abbiamo innestato un gruppo di formandi, altrettanto attivi e protagonisti dei processi di cambiamento, creando così una relazione triadica che ci ha permesso di innescare dinamiche molto interessanti e articolate rispetto alle potenzialità riflessive e generative del modello.
Dal 14/02/2013 la società è formalmente iscritta alla sezione Speciale della Camera di Commercio della provincia di Lecce come Start-up innovativa.
La rilevanza scientifica delle attività svolte dallo spin off trovano evidenza nelle numerose pubblicazioni e partecipazione a convegni scientifici che i soci sistematicamente realizzano, come è possibile rilevare dai curricula professionali di ciascuno di essi.